

Quali accorgimenti mettere in atto per evitare l’insorgere del mal di testa
Questo fastidioso disturbo ha origine da svariate cause, come aumento della pressione arteriosa, difetti della vista, stanchezza, abitudini poco salutari, allergie alimentari e altre. La prevenzione di questo malessere si attua intervenendo su abitudini alimentari e stili di vita errati
II mal di testa è un disturbo diffusissimo. In una certa percentuale di casi l’origine è facilmente riconoscibile: un aumento improvviso della pressione arteriosa, la contrazione spasmodica dei muscoli della nuca, alcuni difetti della vista, ma anche la stanchezza eccessiva, l’intolleranza ad alcuni alimenti, abitudini di vita poco salutari (fumo, mancanza di riposo notturno), ecc.
Tuttavia non è sempre semplice identificare la causa precisa del mal di testa, che è spesso il risultato di un intreccio tra predisposizione, eventi, abitudini, emozioni, consumo di cibo e sostanze e molto altro ancora.
EVITATE GLI ALIMENTI CHE CONTENGONO ISTAMINA E TIRAMINA…
A proposito di cibo, alcuni alimenti inducono l’insorgenza di questo fastidioso disturbo in quanto naturalmente ricchi di particolari sostanze: l’istamina e la tiramina.
L’istamina determina la dilatazione e l’aumento della permeabilità dei capillari. Se dunque vi è un maggior afflusso di sangue nel capo, il risultato sarà il mal di testa, accompagnato da senso di pesantezza.
La tiramina è invece una sostanza che l’organismo trasforma in un composto privo di tossicità attraverso l’intervento di particolari enzimi (proteine che facilitano le reazioni chirniche). In talune persone può accadere però che il processo di trasformazione sia troppo lento oppure che risulti ostacolato dall’assunzione di determinati tarmaci. In questi casi, all’assunzione di alimenti che contengono tira-mina possono seguire impro^ isi innalzamenti della pressione arteriosa, vertigini, congestione del viso e mal di testa.

Pertanto occorre non abusare del consumo di alimenti che contengono istamina e tiramina. come per esempio formaggi stagionati e fermentati (emmentaler, parmigiano, gorgonzola, fontina, taleggio), vino (specialmente rosso), cioccolato, pesce in scatola (tonno, sardine, acciughe, aringhe, salmone affumicato) e più in generale cibi in scatola, salumi, frattaglie (fegato), arance, fragole, ananas, frutti di bosco, banane, avocado, noci e nocciole, birra, crosta-cei e molluschi, crauti, dadi per brodo ed estratti di carne.
… E QUELLI CON ANIDRIDE SOLFOROSA
Alcune persone soffrono di mal di testa dopo aver bevuto del vino a causa di una particolare sensibilità all’anidride solforosa, sostanza utilizzata appunto come conservante del vino. Tra l’altro l’anidride solforosa è aggiunta per gli stessi motivi anche ad alimenti come bac-calà o frutta secca (uvetta, fichi, ecc.).
Quando si supera una certa soglia di assunzione (che in alcune persone può essere anche molto bassa), l’anidride solforosa può determinare alcuni malesseri di natura variabile, il principale dei quali è sicuramente il classico «cerchio alla testa».
TALVOLTA PUÒ ESSERE CAUSATO DA ALLERGIE ALIMENTARI
Altre volte il mal di testa può essere conseguenza di allergie alimentari che non si manifestano con i conosciuti sintomi cutanei (irritazioni, prurito, gonfiori). I primi alimenti a cui pensare, in questo caso, sono il latte di vacca e i suoi derivati (formaggi, gelati, burro, besciamella, yogurt, dolci da forno, creme, ecc.), che contengono lattosio e caseina, e il frumento e i suoi derivati (pane, pasta, biscotti, pizza, besciamella, creme, ecc.), che contengono importanti quantità di glutine.
Da non dimenticare, per la frequenza con cui causano allergie, anche gli agrumi, il pomodoro, le uova e i crostacei. Se si sospetta che qualche alimento sia la causa del mal di testa, vale la pena di parlarne con il proprio medico (che prescriverà esami specifici per tentare di individuarlo) e poi magari di escludere questo cibo dalla dieta per un tempo non inferiore a uno-due mesi. A Nel frattempo è opportuno adottare ^—^ una dieta disintossicante, quindi ricca di ortaggi crudi e di frutta fresca e povera di alimenti ricchi di proteine e di grassi animali, sostituiti da legumi, cereali integrali e olio extravergine d’oliva crudo.
A QUESTO PUNTO È BENE RICORRERE ALLA PREVENZIONE
Quando il mal di testa è molto intenso, è difficile sfuggire al sollievo promesso da farmaci antidolorifici specifici (da assumere sempre su consiglio medico). Se tuttavia si vuole affrontare il problema anche dal punto di vista preventivo, vanno corretti alcuni aspetti del proprio stile di vita. Nociva è, per esempio, l’abitudine di consumare sistematicamente pasti troppo abbondanti e composti da più portate, di abusare di alimenti troppo ricchi di grassi cotti, di trascurare una regolare attività fisica (fatta all’aperto), di rinunciare a un adeguato riposo notturno per rimanere a lungo davanti allo schermo della televisione o del computer, ecc.
Il buon senso e la pratica suggeriscono che la semplice correzione di questi squilibri riduce moltissimo la frequenza e l’intensità delle crisi.
Paolo Pigozzi
VITA IN CAMPAGNA 4/2011