LIGURIA – SANREMO (IM) SANREMO IN FIORE Un’abbuffata di fiori saluta la fine del Carnevale e l’imminente debutto della primavera. Un tripudio di colori e profumi che si mostrano in tutta la loro bellezza II Corso Fiorito dì Sanremo, con la tradizionale sfilata dei Carri in fiore, è l’erede dell’antico carnevale dedicato alla Dea Flora. …

LA CAMPANIA MARINARA A TAVOLA
LA CAMPANIA MARINARA A TAVOLA Cucina marinara e tipica del luogo quella che la Campania offre da Scario a Baia Domizia, lungo una costa che vede interessate tre province quelle di Salerno, di Napoli e di Casetta. Marinara e tipica del luogo, a base di pesti verdure, ortaggi e paste alimentari, avendo come condimento l’olio …

Calendario di avvento con scatole di fiammiferi
I calendari di Avvento, chiamati anche pazientini, riempiono di calda atmosfera il periodo immediatamente precedente il Natale, dal 1° al 24 dicembre: essi riservano per ogni giorno la sorpresa di un pensiero, una golosità, un regalo in miniatura nascosti all’interno di caselline, sacchettini o cassettini scorrevoli. II nostro calendario è realizzato con le scatole dei …

Più difesi con lo Zinco /cucina medicina
Per proteggerci dagli attacchi di batteri e virus Per far funzionare al meglio il sistema immunìtarìo durante i mesi freddi, è importante, oltre a una corretta nutrizione, non farsi mai mancare un elemento che gioca un ruolo fondamentale per proteggerci dagli attacchi di batter! e virus: lo zinco. Scopriamo dpve trovarlo e come evitare carenze …

ARCHITETTURA EDUCAZIONE CLASSICA
INTRODUZIONE Moderno vuoi dire moltissime cose. Gio Ponti è moderno perché è artista, intuisce quello che l’epoca pensa, quello che sta per nascere e lo diffonde. Può dire, come Picasso: «Io non cerco, trovo». È, infatti, l’intuito che trova. Ponti è un poeta della visione. Lascia entrare, come in un cristallo, la luce dentro di …

Legno / come lavorarlo con utensili manuali
Table of Contents/ Attiva il menu > BRICO fare un aiuto tecnico a chi fa da sèTRACCIARETAGLIAREPIALLARELEVIGAREINCHIODAREINCOLLARESPINARESCOLPIREUNIRE CON GLI INCASTRIA MEZZO LEGNOTENONE E MORTASASPECIALIPAROLE COMPETENTICOME PREPARARE LE SUPERFICILe sacche di resinaSe si intende lasciare il legno a vistaLe piccole crepe vanno riempiteIl turaporiI nodi morti che sono malfermiIl legno che si intende rifinire a smaltoQuando …

Speciale / 11 borghi più belli d’Italia Nord
Table of Contents/ Attiva il menu > Piccolo borgo anticoETROUBLES (AO)USSEAUX (TO)NEIVE (CN)Il borgo di CERVO (IM)ZUCCARELLO (SV)BIENNO (BS)TREMOSINE SUL GARDA (BS)BORGHETTO (VR),PORTOBUFFOLÈ (TVGLORENZA (BZ)RANGO (TN)CORDOVADO (PN)VALVASONE (PN) Piccolo borgo antico Un viaggio attraverso i paesi più ricchi di fascino, piccoli gioielli di storia, arte, cultura che costituiscono una delle mete ideali per un itinerario …

Silenziosa Carnia fra nevi e spezie
10 buone ragioni per andare nella… Silenziosa Carnia Si scia e si passeggia tra boschi imbiancati e villaggi fermi nel tempo. Si visitano botteghe di artigiani dalla sapienza secolare. Si assaggiano prodotti straordinari, come la birra e il prosciutto affumicati. E i profumati cjarsons, che nel ripieno ricordano la saga dei venditori ambulanti di Nicola …

Erbe curative Carciofo, l’amico del fegato
Carciofo, l’amico del fegato Con le sue foglie si possono preparare tisane disintossicanti, salutari e molto utili anche per chi soffre di diabete DI A.M.BOTTICELLI _FOTO DI D. CAVADINI _ DISEGNI DI L. PELLEGRINI CON LA CONSULENZA DI CLEMENTINA CAGNOLA, FARMACISTA da Mensile GARDENIA Del carciofo conosciamo il sapore della parte carnosa delle brattee fogliari. …

Il promontorio del gusto Argentario Grosseto
Tra l’Argentario e Orbetello l’incanto del paesaggio si trasforma in seduzione gastronomica: pesce di mare e di laguna preparato in mille modi, olio fragrante e genuino. E poi il profumo inebriante dell’Ansonica DOC. E dalla costa basta una deviazione nell’entroterra per scoprire i sapori decisi della Maremma profonda TESTI Alessandro Milani FOTOGRAFIE Vittorio Sciosia da …

La moringa
Conosci la moringa ? È un’erba che ha fama di essere un toccasana, perché è ricca di antiossidanti e vitamine. Ecco come utilizzarla al meglio – di Irma D’Aria — @irmadarìa da Rivista DONNA MODERNA Sulle pendici dell’Himalaya, dove cresce, la moringa oleifera è conosciuta con il nome di “albero dei miracoli” perché nella medicina …

Una grigliata come si deve
C’è un modo per non disperdere le sostanze preziose per l’organismo ed evitare che si producano quelle nocive: puntare sulla marinatura degli alimenti e usare spezie ed erbe aromatiche di Nina Gigante — @nina_giga da Rivista DONNA MODERNA Estate, tempo di barbecue, e brindisi sotto le stelle. Ma le ultime ricerche mettono in guardia dal …

Delizie d’Estate Gelati sorbetti
Ricette d’Autore che troveranno gradimento anche per i più raffinati golosi … Immagini e testi tratti da: LA GRANDE CUCINA Corriere della Sera Gelo di anguria al cioccolato Difficoltà: media Preparazione: 30 minuti più il tempo di raffreddamento Cottura: 5 minuti Ingredienti per 6 persone 1,3 kg di anguria 40 g di maizena 50 g di …

Luoghi dell’anima Alta Val Venosta
Da mensile PleinAir Compresa tra il Passo Resia, dove nasce l’Adige, e Spondigna alla diramazione per Trafoi e il Passo dello Stelvio, l’Alta Val Venosta è un territorio di estremo interesse dal punto vista ambientale, paesaggistico e storico; posta lungo la cosiddetta Via Romanica delle Alpi che collegava la Svizzera al Trentino, conserva chiese e …

Degenerazione maculare si può prevenire
Table of Contents/ Attiva il menu > Screening precoci, corretta alimentazione e integratori possono preservare la parte centrale della retinaPRIMA CAUSA DI CECITÀ PARZIALEPROTEGGERE GLI OCCHI DAI RAGGI UVUTILI LUTEINA E OMEGA 3PIÙ FREQUENTE LA FORMA SECCAL’edema è associato al diabeteDANNI IRREVERSIBILI Al FOTORECETTORIIMMAGINI DEFORMATEI TRE TEST PER LA DIAGNOSILE INIEZIONI INTRAVITREALI Screening precoci, corretta …

Le “Tegnùe”, il tesoro sommerso del golfo di Venezia
Le “Tegnùe”, il tesoro sommerso del golfo di Venezia Generalmente si è portati a pensare che l’Adriatico settentrionale sia un mare poco interessante da un punto di vista subacqueo, caratterizzato com’è da fondali molli prevalentemente di tipo sabbìoso-fangosi. Invece, tra i fondali sabbiosi, oltre ai numerosi relitti, spuntano irregolarmente dei particolari affioramenti rocciosi, detti …

FotoTest
A cura dello psicoterapeuta Maurizio Brasini da OK SALUTE E BENESSERE Nei rapporti affettivi cerchi stabilità o avventura? Il famoso scrittore e viaggiatore Bruce Chatwin sosteneva che in ogni essere umano convivono due nature: una nomade e una stanziale. Questa intuizione letteraria ben si adatta alle attuali conoscenze sul bilanciamento che esiste, anche nel campo …

Medicina – Alimentazione
Quali accorgimenti mettere in atto per evitare l’insorgere del mal di testa Questo fastidioso disturbo ha origine da svariate cause, come aumento della pressione arteriosa, difetti della vista, stanchezza, abitudini poco salutari, allergie alimentari e altre. La prevenzione di questo malessere si attua intervenendo su abitudini alimentari e stili di vita errati II mal di testa …

Dieta iperproteica
Dieta iperproteica Dimagrire in fretta con le proteine è davvero la soluzione migliore? facciamo il punto Ultimamente per perdere peso in fretta si ricorre alla dieta iperproteica. Così, soprattutto in questo periodo dell’anno, ci si affida a regimi alimentari che prevedono un consumo molto ridotto di carboidrati abbinato a un elevato apporto di proteine. Tuttavia, …

Tè per tutti
Tè per tutti Protegge il cuore Aiuta a perdere peso, Rinforza le ossa Numerosi studi scientifici attribuiscono alla bevanda una grande quantità di effetti salutari testo di Elisa Buson articolo tratto da OK SALUTE E BENESSERE Quando eravate bambini sognavate di poter trasformare il vostro corpo bevendo una pozione magica come nelle fiabe? Sappiate che …

La terra del cotto

LA TERRA DEL COTTO
Il piccolo comune dell’Imprimete vanta una lunga tradizione
nella realizzazione di manufatti in cotto, che sono diventati preziosi elementi strutturali e ornamentali per ville e giardini
DI MICHELE SAVIOZZI – FOTOGRAFIE DI SANDRO VANNINI
Il legame fra una terra e la sua produzione è certe volte inscindibile, tanto da diventare una il sinonimo dell’altra. Pensare al cotto toscano vuoi dire pensare all’Impruneta e viceversa. I due concetti si fondono nell’immaginario collettivo, dando luogo ad una cifra stilistica del tutto rappresentativa. H cotto dell’Impruneta è insomma il cotto toscano per antonomasia, proprio quello che ritroviamo in tanti •palazzi e giardini fiorentini. Ma anche in oggetti d’uso domestico e agricolo. Impruneta è un piccolo comune di 15 mila abitanti, pochi chilometri a sud di Firenze. Si raggiunge percorrendo la Chiantigiana dalla Certosa del Galluzzo; una strada che si snoda dolcemente tra i filari di viti, preannuncio di indimenticabili gioie per il palato. Se le prime testimonianze archeologiche della zona risalgono all’epoca etrusca e romana, è nel corso del Medioevo che si assiste a un notevole incremento demografico legato all’importanza della Pieve di Santa Maria all’Impruneta, chiesa madre che riunisce nella sua diocesi altri 21 edifici di culto. La Pieve custodisce un’immagine sacra della Madonna, oggetto di una particolare venerazione da parte dei fiorentini, più volte portata in processione a Firenze per scongiurare guerre, pesti e carestie. Nelle vicinanze della Pieve si sviluppano una serie di borghi non fortificati che fanno capo ai Buondelmonti, signori della zona e patroni della pieve. Intorno al 1250, durante le lotte tra Guelfi e Ghibellini, Firenze estende il suo dominio sulla provincia annettendo la Pieve di Santa Maria all’Impruneta alla podesteria del Galluzzo.
Lo sviluppo economico


Lo sviluppo economico crea i presupposti per la nascita della produzione ceramica, che ben presto diventerà la principale attività manifatturiera della Lega di Santa Maria all’Impruneta. Gli artigiani trovano nelle colline del Chianti ricchi giacimenti d’argilla e folte superfici boschive per alimentare le fornaci in cui vengono foggiati i laterizi, le “mezzine” per la conservazione dell’acqua e i caratteristici orci per l’olio d’oliva e il vino. L’estrazione dell’argilla all’Impruneta, a differenza di altre aree della Toscana in cui il forno viene abbandonato una volta esaurito il filone superficiale, diventa sistematica, dando vita nel 1309 ad una fiorente Corporazione degli Orciolai e Mezzinai, di cui diventa rettore e sindaco Ghettino di Ventura del popolo di Sant’Ilario, a Potigliolo. L’arte assume così norme corporative, che regolano in modo preciso l’attività economica ed il lavoro dei suoi componenti, chiamati “maestri”. Nel corso del Quattrocento l’attività dei fornaciai imprunetini si espande: se ne commerciano i prodotti in altri centri del contado e, soprattutto, a Firenze. I mercanti di generi fittili, chiamati “stovigliai”, forniscono laterizi, catini e orci per le principali fabbriche dell’epoca, dall’Ospedale degli Innocenti al monastero dell’Annunziata, dalla Biblioteca Laurenziana agli appartamenti ducali in Palazzo Vecchio e persine per il rivestimento della cupola del Duomo del Brunelleschi. Il cotto imprunetino entra nelle case coloniche, nelle ville e nei palazzi granducali; è utilizzato per i pavimenti, per le conche da agrumi, per i vasi e le statue in terracotta. Un esempio di dimora rinascimentale fiorentina ancora oggi perfettamente conservata è Casa Davanzali, a pochi passi da Palazzo Strozzi; la visita consente di apprezzare gli arredi originali e l’ampio uso del cotto in tutti gli ambienti, compresa la grande cucina, fulcro della vita sociale dell’epoca.
Residenze estive
Molte famiglie fiorentine, dai Corsini ai Ricci agli Antinori, costruiscono le loro residenze estive sulle colline del Chianti e la piazza dell’Impruneta diventa il teatro della famosa Fiera di San Luca. Nel XVI secolo i fornaciai imprunetini intensificano i rapporti mercantili con Firenze, specializzandosi nella fabbrica degli orci per lo stoccaggio dell’olio e di altri liquidi. Gli scarti della lavorazione vengono utilizzati dai muratori nelle costruzioni edili come riempimenti delle volte (soppani) alle quali, grazie alla loro forma tondeggiante, aderiscono perfettamente, costituendo così un ornamento architettonico di grande efficacia.
Il diffondersi dell’olivicoltura determina un’evoluzione nella forma degli orci, utilizzati adesso nelle fattorie quasi esclusivamente per lo stoccaggio dell’olio d’oliva. L’orcio imprunetino aumenta così di dimensioni (sia nell’altezza – che passa dai 60 ai 100 centimetri – sia nel diametro), assumendo una fisionomia più sferica anche se la massima circonferenza è ancora collocata oltre la metà dell’altezza. Per consentirne lo svuotamento, reso difficoltoso dal notevole peso, vengono praticati dei fori nella parte inferiore del manufatto, che continua però ad avere anche la classica bocca a versatolo. Le fornaci sono a conduzione familiare e lavorano prevalentemente nel periodo estivo per favorire l’essiccatura dei manufatti. Si distinguono due tipi di lavorazione: il lavoro “quadro” per quanto riguarda i laterizi
ottenuti con il telaio rettangolare e quello “tondo” per gli orci e le conche, che vengono foggiati con la tecnica del colombino; oppure per le statue e i piccoli vasi realizzati con i calchi in gesso. Alla fine del XVII secolo, con lo sviluppo dell’ars topiaria- (l’architettura dei giardini), i ceramisti imprunetini colgono l’opportunità per diversificare la produzione realizzando terrecotte ornamentali per i parchi. Si fabbricano conche per la piantagione degli agrumi, cassette per i fiori, statue e altri elementi architettonici. L’argilla viene ingentilita con una verniciatura a piombo,
che rende il manufatto ancora più resistente e particolarmente adatto all’esposizione in esterno.
Le fornaci

L’attività delle fornaci imprunetine cresce nella seconda metà del Settecento con lo sviluppo della produzione dell’olio d’oliva e la liberalizzazione del commercio dei manufatti in terracotta. La produzione artigianale, sopravvissuta al processo di industrializzazione della fine dell’Ottocento, si basa ancora oggi sul lavoro manuale, che i ceramisti conducono nelle antiche fornaci, come in quella Agresti, destinata dal comune a Centro di documentazione sul Cotto Imprunetino. Situata ai piedi del centro abitato, la fornace-museo Agresti costituisce un’importante testimonianza, sia per il valore storico dell’edificio, sia per gli attrezzi e i modelli conservati. Il complesso settecentesco, coito in mattoni e pietra, si apre con un loggiato d’ingresso su una collina d’argilla da cui veniva contratta la materia prima e custodisce all’interno i due forni a legna, le stanze per l’essiccazione invernale, la cisterna e il deposito di combustibile. Nella ace si possono ancora cuocere le terrecotte secondo le antiche procedure, alimentando il fuoco per due giorni di seguito mantenendolo a una temperatura intorno ai 1000 “C. Una volta cotto, il manufatto e raffreddato naturalmente e bagnato con acqua fredda in maniera da eliminare tutte le impurità.

Ceramica DOC
SAN LORENZELLO (BENEVENTO) Un piccolo centro storico, pochi monumenti, ma una tradizione artigianale che vive da secoli. E tante botteghe per fare uno shopping davvero speciale Aspro di rocce s’erge Monterbano, ricco alle falde di bei boschi ombrosi. Come una mandria stanca che riposi, San Lorenzello vi si adagia al piano”. Così parlava di questo …

MERCATINI
Ecco dove i fiorentini “doc” vanno a fare la spesa Il fascino dei mercati, piccoli o grandi che siano, è indiscutibile. I colori, i profumi, il “vociare” dei venditori a richiamare la gente sui propri articoli offerti a un prezzo “imbattibile”, i passi frettolosi di chi sa già dove andare, e quelli più lenti di …

ARTIGIANATO CALABRESE
Dove i gioielli sono anche pipe, liuti, maschere e tappeti Ritualità magiche, arcaici simbolismi, attaccamento tenace alle tradizioni: così nasce dalle preziose mani dei calabresi, l’arte che meglio di tutte esprime esigenze creative e antiche culture materiali locali. La lavorazione della ceramica, famosa per la composizione delle argille locali, che le conferisce quella particolare, originalissima …

Artigianato Ischia e Capri
ARTIGIANI DAVVERO L’eccellenza dell’artigianato locale tiene testa all’avanzata delle grandi griffes da mensile Bell’Italia TESTI Claudia Catuogno FOTOGRAFIE Matteo Carassale Non solo griffes all’ombra dei Faraglioni. Esiste ancora un piccolo mondo, lontano dalle vetrine abbaglianti della “Rodeo Drive” isolana, dove fare incetta di articoli autentici, rigorosamente artigianali. Nel cuore del centro storico di Anacapri sorge, …

Quando l’artigianato si fa arte
Quando l’artigianato si fa arte per lavori forti e delicati Sono l’estro creativo e una particolare abilità manuale le caratteristiche salienti dell’artigianato ligure, di grande valore artistico ma anche culturale, poiché spesso le materie prime utilizzate sono proprio quelle più facilmente reperibili nelle diverse località. A cominciare dall’ardesia della vai Fontanabuona, la nera pietra detta …

L’arte di far cantare il legno
Nel 1993, per il trecentocinquantesimo anniversario della morte di Monteverdi, si è data il patentino di Città della Musica. Titolo meritato perché oltre al divin Claudio, colui che ha gettato le fondamenta del teatro musicale moderno, qui ha visto la luce Ponchielli, uno dei principali operisti italiani del secondo ‘800, anello di congiunzione tra Verdi …

Artigianato Artistico Puglia
Fischiare è importante, il fischio è stato sempre un modo di esprimersi ed è tuttora un linguaggio, spesso di disapprovazione, talvolta autorevole o autoritario: vigili urbani, arbitri di calcio, guide turistiche, ecc. si servono di un fischietto per impartire ordini. Nei tempi antichi si riteneva che il sibilo del fischietto allontanasse le streghe ed il …

Artigianato artistico Calabria
L’artigianato calabrese porta impressi i segni delle culture millenarie che l’hanno influenzato e le testimonianze di usi e costumi di genti venute da lontano e che ancora costituiscono delle isole etniche ben distinte come, ad esempio, la colonia albanese che qui vive da cinque secoli, le aree dove ancora si parla il dialetto greco, e …